Pubblichiamo il saluto che il Presidente della Repubblica greca, Ekaterini Sakellaropoulou, ha rivolto alle comunità locali in occasione della sua visita in Puglia nei comuni grecofoni della Grecìa Salentina. 

“Cari amici, nostri fratelli Grecia Salentina. Riesco a malapena a descrivere l’emozione che provo quando dico addio. Le impressioni si ottengono in modo fluido, globale, diffuso. Un luogo antico, una terra aspra, come dice Strabone, ma grata e profonda. Persone ospitali con facce luminose. Anziani che tengono la Grecia nel cuore come una madre, che resta in vita finché i suoi figli parlano la sua lingua. Giovani che ancora la vedono come una nutrice che parla loro con poesie e canti, con ninne nanne e fiabe ornate di parole di buon auspicio, antiche della nostra comune origine.

E ovviamente mi sono fermata con commozione davanti alla Colonna di Patroclo, donata nel 1960 dal Comune di Atene a Kalimera, emozione che è cresciuta leggendo il versetto di Ernesto April Sei uno straniero qui a Kalimera.

In effetti, non per un momento mi sono sentita un estranea qui, o meglio ogni momento mi è sembrato di tornare a casa dai propri cari dopo tanti anni di separazione. Ogni villaggio, ogni pezzo di natura, ogni volto umano che ho incontrato ha stretto maggiormente questo legame. Torno in Grecia come cittadino di Grecìa Salentina, con la convinzione che questo legame forgiato nei millenni rimarrà indistruttibile e solido negli anni a venire. Perché, come disse il massimo studioso della vostra zona, il filologo, giurista e poeta Vito Domenico Palumbo nella famosa lezione che tenne nella sala dell’Associazione Filologica “Parnasso” di Atene nel maggio 1896, “è così piacevole e confortante mantieni vivo questo monumento dell’antico ellenismo nell’Italia meridionale!”

@mondogreco

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