Con grande dispiacere apprendo la notizia della scomparsa di una collega e amica, la giornalista greca Viky Markaki, corrispondente da Roma del prestigioso giornale Ellenico Mesimbrini, nota anche al pubblico italiano per le sue varie partecipazioni a trasmissioni televisive in cui si parlava di notizie di attualità inerenti la Grecia.

Ho potuto conoscere e apprezzare Viky nel periodo in cui era responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Ambasciata di Grecia a Roma, ruolo che a ha ricoperto dal 2005 al 2010. Ho avuto il grande onore di collaborare con lei scrivendo vari articoli su temi di cultura e attualità inerenti la Grecia contemporanea per la rivista “Foro Ellenico”, la pubblicazione edita dalla rappresentanza diplomatica della Grecia in Italia. In quel periodo mi sono recato molte volte presso la sede dell’Ufficio Stampa dell’Ambasciata e ogni volta sono stato accolto con grande passione e amicizia.

Fu proprio Viky a organizzare, presso la sede della Stampa estera a Roma, la presentazione del libro da me curato dal titolo “La Grecia contemporanea (1974-2006)”. Un ricordo per me indimenticabile, una delle più grandi soddisfazioni che abbia mai avuto nel contesto della mia attività di giornalista e scrittore. Quel giorno, 20 aprile 2007, rimarrà per sempre scolpito nella mia memoria. Grazie a Viki Markaki ho potuto esporre in quella sala della Stampa estera, che per tante volte avevo visto solo in televisione, il lavoro realizzato insieme agli amici Ninni Radicini e Vincenzo Greco. Per uno come me, che viene dalla provincia toscana, fu il coronamento di un sogno, uno di quei momenti di cui serberai memoria per il resto della tua vita.

Ricorderò per sempre Viky Markaki come una bravissima giornalista e una splendida persona, che si è tanto prodigata per promuovere in Italia l’immagine della Grecia, tanto amata da lei e da tutti noi filelleni. Che la terra ti sia lieve, carissima Viki!

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