Un sospetto, che per alcuni può essere letto come una certezza. Ci potrebbe essere la mano di Ankara dietro la possibile intromissione nelle prossime elezioni greche tramite l’appoggio organizzato a specifici candidati da parte di noti circoli parastatali attivi nella regione della Tracia e coordinati dal Consolato turco. Alcuni post pubblicati sui social sembrano dimostrare le preoccupazioni dell’intelligence ellenica, che sta monitorando la situazione, anche con riferimento ai post scritti in lingua turca.

In uno di essi, pubblicato dalla Federazione europea dei turchi della Tracia occidentale, Ong controllata dal ministero degli Esteri turco e attiva in Germania, si legge un aperto sostegno a candidati considerati vicini alle istaze turche, come quelli che corrono con la lista MeRA25, il cui programma menziona esplicitamente la minoranza turca (tradotto anche in lingua turca). In un articolo apparso sulla stampa locale inoltre c’è un messaggio rivolto a “tutti i turchi della Tracia occidentale e anche coloro che vivono all’estero, ci vediamo il 21maggio nella Tracia occidentale”. 

Un invito al voto per MeRA25 che “ha bisogno dei voti della minoranza per superare il tetto del 3%”. 

Appare evidente il tentativo di influenzare i musulmani della regione anche grazie all’appoggio di pseudo-muftì parastatali che sono i bracci esecutivi della propaganda turca e che influenzano il libero arbitrio dei musulmani. 

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